La Regione Lazio ha sottoscritto l’Accordo quadro con le organizzazioni sindacali e datoriali per definire le linee di intervento della cassa integrazione in deroga nella Regione Lazio e per delineare i criteri per l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Governo. Al Lazio, che è la prima regione a sottoscrivere un accordo quadro dopo l’ufficializzazione del Decreto di riparto, sono destinati in una prima tranche 144,45 milioni di euro, risorse che serviranno a sostenere le imprese e i lavoratori che a causa dell’emergenza sanitaria hanno ridotto o interrotto l’attività.
Le domande possono essere compilate a partire dalle ore 14.00 del 25 marzo 2020 utilizzando esclusivamente la piattaforma dedicata http://www.regione.lazio.it/cigs/web e successivamente trasmesse alla Regione Lazio utilizzando la PEC areavertenze@regione.lazio.legalmail.it.
Possono richiedere la CIGD i datori di lavoro, anche al di sotto dei cinque dipendenti, del settore privato, compreso quello agricolo, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con sede produttiva o operativa ubicata nel Lazio e i lavoratori subordinati operanti sul territorio del Lazio il cui rapporto di lavoro è stato sospeso in tutto o in parte o a cui è stato ridotto l’orario di lavoro a causa degli effetti economici derivanti dall’ emergenza Covid- 19.
La durata della cassa copre un periodo massimo di 9 settimane e può essere richiesto retroattivamente e per i lavoratori che risultano in forze alla data del 23 febbraio 2020.
Per inserire le domande clicca qui
http://www.regione.lazio.it/cigs/web